Ad Arles nei luoghi che hanno ispirato Van Gogh o nella campagna svizzera di Hermann Hesse, nei vicoli di Tangeri inseguendo Andy Warhol e per le strade di San Francisco care a Janis Joplin, il Lake District dei poeti romantici inglesi e la Sa Đéc dove visse Marguerite Duras…
Sono solo alcune delle passeggiate che si sfogliano in Storia del mondo in 500 camminate d’autore (Rizzoli, 2020). Un’occasione per riscoprire letteralmente ogni angolo del globo sulle tracce di grandi pittori, musicisti e scrittori, per rivivere le suggestioni che li hanno ispirati o scoprire qualcosa di più sulla loro vita. L’autrice, Kath Stathers, è una globetrotter navigata: nata in Medioriente, ha viaggiato molto in Sud America e ora vive a Londra dove fa la freelance. Scrive articoli di viaggio per riviste inglesi e pubblica libri dove raccoglie le sue avventure per i cinque continenti.
Brevi o impegnative, urbane o rurali, sparse per tutti i paesi del mondo: il libro offre numerosi spunti per camminate culturali, la maggior parte delle quali sono trattate in modo essenziale e sintetico, appena dei piccoli paragrafetti, quel tanto che basta per far venir voglia di viaggiare a piedi e riscoprire a passo lento i luoghi legati a un particolare artista che amiamo.
Il libro è diviso in sezioni geografiche: nell’America del Nord e centrale ci viene suggerito di ripercorrere i passi di Anna dai Capelli Rossi a Green Gables o ritrovare l’ispirazione di Frida Kahlo a Città del Messico; in Sudamerica si attraversano gli scenari di Cent’anni di solitudine e le colline “spettinate” in cui visse Pablo Neruda; in Africa si ricercano i colori che hanno ispirato Paul Klee a Tunisi e in Nigeria si cammina sulle pagine di Chimamamnda Ngozi Adichie e Wole Soyinka, in Asia si scoprono la Calcutta di Amitav Gosh, la Mumbai di Salman Rushdie e gli iconici scenari che hanno ispirato Katsukika Hokusai, in Giappone.
In Europa gli itinerari sono numerosissimi, nei paesaggi vulcanici d’Islanda ricercando Jules Verne e nell’Irlanda mistica di William Butler Yeats, lungo i sentieri escursionistici sul Danubio che ispirò Johann Strauss e nelle viuzze di Praga dove ritroviamo tracce di Kafka e Mozart, nella Camden Town di Amy Winehouse e lungo il Cammino di Santiago assieme a Paulo Coelho.
Qualche pagina è dedicata anche all’Italia, ovviamente. Per fare qualche esempio, non mancano le classiche passeggiate ispirate ai romanzi della Ferrante e di Camilleri, il sentiero Rilke in Friuli, l’abbazia che ispirò Umberto Eco e l’itinerario nelle scenografie che fanno da sfondo alla Tosca di Puccini (ne abbiamo già parlato qui).
Tante idee interessanti, altre un po’ scontate, tra autori conosciutissimi e meno noti il libro accontenta tutti i gusti. Cartonato, di medio formato e con le pagine lucidine, è un libro perfetto da consultazione, ogni volta che vien voglia di viaggiare. Poi, se non è possibile, ci resta sempre l’immaginazione!