Edimburgo, Melbourne, Dublino, Granada, Praga, Reykjavik e Milano. Cos’è che accomuna queste città?

Sono alcune delle 39 Città della letteratura secondo l’Unesco. Sono tutte contraddistinte da una forte vocazione letteraria, sia per la propria storia che per la vitalità nell’organizzare eventi e iniziative legate al mondo dei libri. La prima città letteraria scelta dall’Unesco è stata Edimburgo nel 2004, a seguire Melbourne e Iowa nel 2008, ma periodicamente (dal 2015 ogni due anni) il prestigioso riconoscimento viene assegnato a nuove città, selezionate tra quelle che inviano la candidatura.
Le prossime città che si uniranno al network verranno annunciate nella seconda parte del 2021 poiché l’invio delle candidature scade il 30 giugno.

Come si diventa Città della Letteratura?

L’Unesco assegna ogni anno il titolo ad alcune nuove città che corrispondono ad alcuni criteri.

Non è sufficiente una prestigiosa storia letteraria. Assume un ruolo di rilievo anche la promozione di attività culturali, un vivo e stimolante clima letterario a partire dalla quantità e diversità di iniziative editoriali e case editrici, dall’organizzazione di eventi, dal numero e dalla qualità di librerie, biblioteche e centri culturali pubblici e privati; un’educazione a partire dalle scuole primarie fino all’Università che valorizzi la letteratura nazionale e straniera e uno sguardo verso la multiculturalità, ovvero uno sforzo attivo del settore editoriale nella traduzione di opere letterarie provenienti da diversi paesi e culture del mondo. Una comunità, quindi, che viva di letteratura.

1. Angoulême, Francia

Membro dal 2019 (sito ufficiale). Angoulême è l’indiscussa capitale del fumetto europeo grazie al suo prestigiosissimo Festival international de la bande dessinée che si tiene dal 1974. La città non solo è tappezzata di murales e statue dedicate al mondo del fumetto, ma si impegna a promuovere la diffusione della nona arte anche con un accurato museo e un variegato palinsesto di eventi e incontri professionali.

2. Baghdad, Iraq

Membro dal 2015. Nonostante i pesanti bombardamenti che ha subito nel 2003 e la difficile situazione politica che si trova ad affrontare, la nomina di Baghdad a capitale letteraria dell’Unesco è dovuta alla sua grande importanza per la cultura araba. Infatti ha dato i natali al poeta del X secolo Abu Al Tayeb Al Mutanabbi, riconosciuto come uno dei più grandi poeti arabi di tutti i tempi, e alla poetessa Nazik Al-Malaika (1923–2007), che per prima, negli anni Quaranta del Novecento, ha sviluppato l’uso del verso libero, mentre fino ad allora si era sempre composto poesia seguendo le rigide regole risalenti all’VIII secolo e conosciute come “a’muudi”.
Anche i tre poeti contemporanei Jamil Sidqi al-Zahawi (1863–1936), Ma’ruf bin Abdul Ghani al Rusafi (1875–1945) e Muhammad Mahdi Al-Jawahiri (1899–1997) sono nati e vissuti a Baghdad, ulteriore conferma del fatto che la capitale irachena è sempre stata un fiorente centro culturale per lo studio e la composizione di poesia.

3. Barcellona, Spagna

Membro dal 2015 (sito ufficiale). Barcellona si meriterebbe il titolo di Città della Letteratura anche solo per la festa di Sant Jordi, il 23 aprile, quando le strade delle città si riempiono di bancarelle che vendono rose e libri, perché tradizionalmente sono i regali che ci si scambiano durante questa giornata, non solo tra innamorati, ma anche tra amici e familiari. Ma Barcellona è anche la culla della lingua catalana e il maggiore centro editoriale di libri in lingua spagnola: qui hanno sede ben 272 case editrici: dai colossi come Penguin Random House e Planeta, a molte altre realtà indipendenti.
Durante l’anno vi vengono organizzati numerosi eventi letterari, alcuni più sperimentali (Kosmopolis Festival), altri incentrati sulla poesia (Barcelona Poesia), sulla letteratura gialla (BC Negra), sulla letteratura per ragazzi (Món Llibre) sul romanzo storico (Barcelona Novel·la Històrica) e sulla lingua catalana.
Che dire poi delle opere letterarie a cui la città fa da sfondo? Si parte dal Don Chisciotte di Cervantes, dove Barcellona è l’unica città menzionata, fino ai più recenti romanzi di George Orwell (Omaggio alla Catalogna), Carlos Ruiz Zafón (L’ombra del vento), Eduardo Mendoza (La città dei prodigi) e Colm Tóibín (Sud). E non dimentichiamoci che Barcellona ha dato il via al periodo d’oro della letteratura latinoamericana con la pubblicazione negli anni Sessanta delle opere di due premi Nobel: Gabriel García Márquez e Mario Vargas Llosa.
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Rose e libri alla festa di Sant Jordi
Rose e libri alla festa di Sant Jordi © Pep Herrero

4. Beirut, Libano

Membro dal 2019. La capitale del Libano ospita ogni anno l’Arab Book Fair, a cui partecipano 170 editori, e la Beirut Francophone Book Fair, la più grande fiera letteraria in lingua francese dopo Parigi e Montreal. Beirut inoltre sostiene dal 1980 il Lebanese Book Festival organizzato dal movimento culturale Antelias e promuove la Bibliothèque Orientale – Oriental Library. Un’altra importante iniziativa è il “39 PROJECT”, che promuove ogni anno la realizzazione di un’antologia con 39 autori sotto i 40 anni apaprtenenti al mondo arabo.

5. Bucheon, Corea del Sud

Membro dal 2017. Con oltre 800 mila abitanti, la città coreana è stata premiata per l’avanzato sistema bibliotecario attento alle esigenze delle persone anziane e dei gruppi sociali svantaggiati. Vanta anche un attivo panorama editoriale, con la presenza di 529 case editrici (al 2017). Di primo piano anche il supporto pubblico alle piccole librerie indipendenti.

6. Dublino, Irlanda

Membro dal 2010 (sito ufficiale). Il 16 giugno è il giorno più letterario della città: il Bloomsday, quelle 24 ore (un po’ meno in realtà) in cui è ambientato il famoso romanzo di James Joyce, l’Ulisse. I suoi scrittori sono numerosi e famosissimi, tra tutti Oscar Wilde, Bram Stoker e James Joyce, a cui si aggiungono i quattro Premi Nobel George Bernard Shaw, W.B. Yeats, Samuel Beckett e Seamus Heaney. Insomma, basterebbe questo per affermare senza dubbio che Dublino è la Città della Letteratura per eccellenza. Ma poi ci sono anche gli eventi culturali tra cui il Dublin Literary Award, il già menzionato Bloomsday, il Dublin Theatre Festival, il Fringe Festival e la Dublin Culture Night. Un contributo non trascurabile alla vivacità culturale cittadina lo dà anche la vibrante scena musicale, da Grafton Street occupata ogni pochi metri da buskers (i suonatori di strada) ai numerosi pub, non solo a Temple Bar, dove si suona musica live tutte le sere.
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La Long Hall del Trinity College
La Long Hall del Trinity College

7. Dunedin

Membro dal 2014 (sito ufficiale). Dunedin si trova in Nuova Zelanda. Verrebbe da chiedersi: cos’ha da spartire una città così sperduta con un tale riconoscimento letterario?
La città neozelandese ha dato ospitalità a molti scrittori e poeti del XIX secolo: Thomas Bracken (autore, tra l’altro, dell’inno nazionale del paese), Charles Brasch (fondatore della rivista letteraria Landfall), i poeti Janet Frame e Hone Tuwhare. Oltre a questo, Dunedin annovera alcune case editrici innovatrici e una particolare attenzione per il teatro.

8. Durban

Membro dal 2017. In Sudafrica, affacciata sull’Oceano Indiano, con una popolazione di oltre 3 milioni di persone, Durban promuove la cultura del dialogo e l’eredità letteraria dei paesi africani attraverso festival letterari come il Time of the Writer Literary Festival a cui partecipano scrittori da tutta l’Africa, ma anche il Durban Script-Writing Festival sulla scrittura per il cinema. Inoltre, ospita l’Università di KwaZula-Natal, salvaguardia la diversità linguistica e promuove l’uso equo delle lingue ufficiali della città: inglese, zulo, xhosa e afrikaans.
Tra i suoi residenti famosi ci sono stati Luthuli, il primo Novel africano, la scrittrice Bessie Head, Mandela e Gandhi.

9. Edimburgo, Scozia

Membro dal 2004 (sito ufficiale). Edimburgo è stata la prima Città della Letteratura UNESCO e non è difficile capirne le ragioni. Il suo legame con la letteratura è profondo, nel passato come nel presente: è stata la città di scrittori come Walter Scott, Robert Burns, Robert Louis Stevenson e Arthur Conan Doyle (senza menzionare quanto è stata d’ispirazione a J.K. Rowling per Harry Potter), e oggi è vivace laboratorio letterario con numerose iniziative proposte: itinerari tematici, eventi, una solida e vibrante realtà letteraria e un approccio creativo alla valorizzazione e alla diffusione della letteratura che ha il suo cuore nella Literature House.
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10. Exeter

Membro dal 2019 (sito ufficiale). Città emergente dal punto di vista tecnologico e letterario, ha un’attivissima industria creativa locale. Ha trasformato la Custom House in un hub letterario, per promuovere lettura e scrittura diventando un punto di riferimento culturale nell’area sud-occidentale del Regno Unito. Promuove iniziative di sensibilizzazione alla lettura, ha fondato un istituto in partnership con l’Università nazionale del Rwanda e inoltre organizza ogni anno il Exeter Literacy Festival. Tra gli autori famosi sono legati alla città ci sono Agatha Christie, Ted Hughes e Daphne du Maurier.

11. Granada, Spagna

Membro dal 2014. In questa città, dove la poesia è persino scolpita sulle colonne e le pareti dei palazzi dell’Alhambra, vengono organizzati numerosi eventi letterari anche per raccogliere l’eredità lasciata dal grande poeta Federico García Lorca, che qui ha scritto molte delle sue più importanti opere e che porta il nome di un prestigioso premio di poesia istituito in sua memoria.

12. Heidelberg, Germania

Membro dal 2014 (sito ufficiale). Alla città tedesca sono connesse figure letterarie come Goethe e gli scrittori del Romanticismo Clemens Brentano, Bettina von Arnim e Friedrich Hölderlin; in tempi più recenti è diventato un centro importante per la traduzione, ha il suo proprio festival letterario dal 2004, Heidelberger Literaturtage e qui hanno sede ben 50 case editrici tedesche.

13. Iowa City, USA

Membro dal 2008 (sito ufficiale). Iowa City ha guadagnato il titolo nel 2008 grazie all’acclamato programma di scrittura creativa, il primo al mondo, dell’Università di Iowa, il “Master of Fine Arts degree program in creative writing”.
In questa stessa università si sono laureati dal 1955 ben 25 premi Pulitzer e alcuni tra i più noti scrittori americani hanno vissuto qui, come Kurt Vonnegut Jr., Robert Penn Warren, Robert Lowell, Flannery O’Connor, Rita Dove, Jane Smiley, Robert Hass e John Irving.

14. Krakow, Polonia

Membro dal 2013 (sito ufficiale). Krakow, o Cracovia, è ricca di storia e letteratura. Qui è nato Joseph Conrad, qui sono sepolti i poeti romantici Adam Mickiewicz e Juliusz Słowacki. Legato alla città è il premio Nobel Henryk Sienkiewicz, autore di Quo Vadis?, ma anche gli scrittori a Wladyslaw Stanislaw Reymont, Czeslaw Milosz e Wislawa Szymborska. Numerose biblioteche e librerie sono presenti in città e altrettanto vari sono gli eventi e le iniziative culturali. Ogni anno viene organizzata la Krawow Book Fair, l’Independent Bookstore Festival, il grande mercato dei libri usati The Second Life of a Book e dal 2011 si tiene la Notte della Poesia per celebrare la storia letteraria della capitale polacca.

15. Kuhmo, Finlandia

Membro dal 2019. Kuhmo è stata premiata per gli incentivi al settore culturale, in particolare nello sviluppo della creatività e della lettura nei bambini. Punto chiave è la preservazione e la promozione, non solo a livello locale, del folclore e della mitologia finlandese. A Kuhmo infatti visse alcuni mesi lo scrittore ottocentesco Elias Lönnrot, periodo durante il quale completò il Kalevala, poema epico composto sulla base di racconti e canti popolari finandesi.

16. Lahore, Pakistan

Membro dal 2019 (sito ufficiale). Lahore si trova nel Punjab e ospita numerose istituzioni di istruzione superiore, oltre 80 case editrici, 300 librerie e 20 biblioteche, senza considerare le associazioni culturali studentesche e quelle nate intorno alle biblioteche. Storicamente vanta un’antica e ricca tradizione poetica, sviluppata a partire dall’XI secolo sotto il regno di Malik Ayaz’. Oggi Lahore ospita il Lahore Literary Festival e il Lahore International Book Fair, la più grande fiera libraria del Pakistan.

17. Leeuwarden, Paesi Bassi

Membro dal 2019 (sito ufficiale). È l’unica città dei Paesi Bassi che ancora parla quotidianamente la lingua locale, il frisone. Infatti, nonostante l’olandese sia stato adottato come lingua ufficiale già dal Quattrocento, Leeuwarden e la sua provincia hanno continuato a tramandare il frisone anche grazie all’apporto letterario dell’opera poetica di Gysbert Japicx, scritta nel Seicento. Oggi è una città molto attiva culturalmente: organizza il Tosta Festival, evento itinerante che valorizza la cultura frisone e la ricca storia marittima della regione.

18. Lillehammer, Norvegia

Membro dal 2017. La sua prima menzione letteraria risale al 1260, nella Saga di Haakon Haakonarson (Hákonar saga Hákonarsonar) che racconta la vita del re norreno Haakon il Vecchio. Per essere una piccola cittadina è sempre stata soprendentemente vivace da un punto di vista culturale. In passato era meta di pittori come Gustav Fröding e Claude Monet ma anche dei premi Nobel per la letteratura Knut Hamsun, Bjørnstjerne Bjørnson e Sigrid Undset. Oggi grazie alle attività culturali della Litteraturhus Lillehammer (Casa della letteratura di Lillerhammer) organizza il Norwegian Festival of Literature, il più grande festival letterario della Scandinavia.

19. Ljubljana, Slovenia

Membro dal 2015. La capitale slovena vanta dei numeri invidiabili quando si parla di cultura: 14 teatri, 35 biblioteche pubbliche, 142 librerie e oltre 2 milioni e 600 mila libri custoditi nella biblioteca nazionale. Considerato che la popolazione non arriva neppure ai 300 mila abitanti, ci si può rendere conto quanto sia ramificata l’offerta culturale che Lubiana offre ai suoi cittadini.
Non mancano gli eventi: tra tutti il Living Literature Festival, un appuntamento costante dal 1994, e la Slovenian Book Fair, organizzata due volte l’anno.
La città ha dato i natali a Anton Tomaz Linhart, drammaturgo che ha scritto la prima opera teatrale in sloveno, e il poeta France Preseren, il più importante esponente del Romanticismo in Slovenia.

20. Lviv (Leopoli), Ucraina

Membro dal 2015 (sito ufficiale). Spesso descritta come la San Pietroburgo dell’Ucraina, Leopoli può considerarsi il centro culturale del paese per le sue numerose attività e istituzioni, a partire dal Centro per la storia urbana dell’Europa orientale. Ha un suo festival internazionale di letteratura ed è la sede della più antica tipografia dell’Europa orientale, Assumption Brotherhood, fondata nel 1586.

21. Manchester, Inghilterra

Membro dal 2017. Manchester è una città dal ricco patrimonio letterario, musicale, scientifico, sportivo; è vivace e multiculturale. Qui Marx e Engels hanno lavorato insieme alla Chetham’s Library, la più antica biblioteca d’Inghilterra, e Elizabeth Gaskell ha scritto i suoi romanzi tra cui Nord e sud. Numerosi sono gli eventi, se ne contano circa 800 tra grandi e piccoli, ma il più importante è sicuramente il MLF (Manchester Literature Festival), incentrato sulla letteratura contemporanea internazionale.

22. Melbourne, Australia

Membro dal 2008 (sito ufficiale). La seconda città più grande dell’Australia è legata a molti scrittori del XIX secolo come Rolf Boldrewood (Thomas Browne) e Marcus Clarke, oltre ai poeti C.J. Dennis e Dorothy Porter e il saggista Chris Wallace-Crabbe.
Qui vengono organizzati alcuni festival letterari come il Melbourne Writers’ Festival che la confermano centro culturale del paese.

23. Milano, Italia

Membro dal 2017. La prima città italiana insignita del titolo di città della letteratura è Milano, non solo per la ricca tradizione letteraria (anche se altre città italiane potrebbero dirsi altrettanto, se non maggiormente, rilevanti da questo punto di vista) ma in particolare per il suo ruolo trainante nell’industria editoriale, dal momento che qui hanno sede circa il 51% (dato del 2017) delle case editrici italiane e numerose agenzie letterarie. Un riconoscimento conferito anche per il frizzante panorama di eventi che offre, su cui spicca Bookcity, che dal 2012 si tiene tutti gli anni in autunno, e l’impegno su numerosi fronti per l’innovazione digitale nell’editoria.
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Libreria sui Navigli, Milano
Libreria sui Navigli, Milano ©turismoletterario.com

24. Montevideo, Uruguay

Membro dal 2015. La sua posizione affacciata sull’Oceano Atlantico ha reso Montevideo un centro di scambio di culture e tradizioni e uno dei principali porti dell’America Latina. Qui si sono sviluppati movimenti letterari come il teatro creolo e la letteratura gaucho tanto che la città è stata soprannominata “l’Atene del Rio della Plata” e ha avuto scrittori famosi tra cui Mario Benedetti e Juan Carlos Onetti. Oltre all’eredità letteraria, Montevideo cerca di essere dinamica e attiva anche oggi con l’istituzione del primo festival di poesia in Uruguay, il Mundial Poético de Montevideo.

25. Nanjing (Nanchino), Cina

Membro dal 2019 (sito ufficiale). Nata alla confluenza tra il Fiume Giallo e il Fiume Azzurro, Nanjing (o Nanchino) ha una storia antichissima: è stata infatti capitale della Cina per oltre 500 anni e sei dinastie imperiali. Qui è nata la prima accademia letteraria cinese e il Gujin Tushu Jicheng, l’imponente enciclopedia imperiale compilata nel 1700. Qui sono state scritte oltre 10.000 opere letterarie cinesi, tra cui Il sogno della camera rossa e La buona terra del premio Nobel Pearl S. Buck. Nanjing è ancora oggi una città di grandi lettori: ne è una testimonianza la ricchezza di librerie, tra cui la Librairie Avant-Garde, un’enorme libreria allestita in un parcheggio sotterraneo, un luogo bizzarro e imperdibile per booklovers. Tra gli eventi ci sono l’annuale Nanjing Book Fair e il Quinhuai Lantern Festival durante il quale si tengono letture di poesie.

26. Norwich, Inghilterra

Membro dal 2012. Norwich è la città inglese dei primati letterari: qui è stato scritto il primo libro inglese da una donna (Julian of Norwich), qui è stata scritta la prima poesia in blank verse, l’endecasillabo sciolto (ad opera di Henry Howard, 16° Conte di Surrey) e qui è stato applicato per la prima volta il Public Library Act del 1850. Infine qui è stato fondato nel 1970 il primo centro per la Scrittura creativa di tutto il Regno Unito, che tra i suoi allievi ha annoverato Kazuo Ishiguro, Ian McEwan e Anne Enright. Senza dimenticare la storica biblioteca aperta nel 1608.

27. Nottingham, Inghilterra

Membro dal 2015 (sito ufficiale). A dare lustro alla città di Robin Hood, ci sono molti scrittori a partire da Lord Byron, che all’età di 10 anni le dedicò il suo primo componimento poetico, e David Herbert Lawrence autore del romanzo controverso L’amante di Lady Chatterley, vietato per molti anni nel Regno Unito. Più recentemente si sono imposti all’attenzione del pubblico la scrittrice per il teatro Amanda Whittington, il giallista John Harvey e Alan Sillitoe, noto per il romanzo Sabato sera, domenica mattina (1958). Oltre a numerose biblioteche e libreria, a Nottingham si trova la particolarissima “Page 45”, una vivissima libreria ricca di iniziative ed eventi tutti dedicati al graphic novel.
Menzioni finali spettano al Nottingham Festival of Words, un festival letterario di recente istituzione (si tiene dal 2012) e al D.H. Lawrence Festival, evento interamente dedicato allo scrittore.

28. Óbidos, Portogallo

Membro dal 2015 (sito ufficiale). Óbidos è una antica cittadina medievale di 10.000 abitanti che oggi viene valorizzata con una sapiente contaminazione tra passato e presente, per esempio trasformando edifici storici in disuso in attività culturali. Ne è un esempio la Igreja de São Tiago che oggi è una libreria. La cittadina ha investito molto in politiche locali per incentivare la creatività e l’innovazione. Oltre a un network di biblioteche che organizzano eventi culturali, è sede dell’Óbidos Story Centre, che offre programmi e workshop multidisciplinari, del Folio Festival, kermesse letteraria, e di Latitudes, festival di letteratura di viaggio.

29. Odessa, Ucraina

Membro dal 2019. Odessa ha innanzitutto una ricca storia culturale, a partire da autori come Konstantin Paustovskij, Aleksandr Puškin e Isaac Babel’, oltre ai reportage di Mark Twain. Il Comune dedica molta attenzione allo sviluppo della letteratura tramite eventi come il concorso letterario K. Paustovsky e iniziative che cercano di facilitare l’accesso alle risorse culturali per le persone che hanno difficoltà a spostarsi, anziani a casa o persone presso centri medici o sociali.
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30. Praga, Repubblica Ceca

Membro dal 2014. La suggestiva capitale ceca ha sviluppato soprattutto nell’età contemporanea un fervido clima culturale che ha dato luce ad autori quali Franz Kafka, Rainer Maria Rilke, Jaroslav Hašek, Václav Havel e più recentemente Milan Kundera.
Aggiungiamo alcuni importanti festival letterari, come il Prague Microfestival dedicato alla poesia e il Komiksfest dedicato al fumetto, un’importante università storica, la Charles University fondata nel 1348, e un’invidiabile concentrazione di librerie e biblioteche (42 nella sola Praga) per capire quanto sia meritata la designazione di Città della letteratura.
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Il Klementinum, la Biblioteca Nazionale di Praga
Il Klementinum, la Biblioteca Nazionale di Praga © Jonathan Francisca

31. Québec City, Canada

Membro dal 2017. Grazie ai suoi oltre 100 case editrici e librerie, Québec City investe risorse e sforzi per la promozione della letteratura della provincia del Quebec e del Canada francofono. A fondare la città nel Seicento fu lo scrittore e cartografo Samuel de Champlain; nei secoli ha ispirato scrittori residenti come Anne Hébert, Roger Lemelin, Jacques Poulin, ma anche personalità di passaggio, tra cui Albert Camus, Charles Dickens, H.P. Lovecraft, Antoine de Saint-Exupéry. Punto di riferimento culturale per il Canada francofono, Québec City incentiva molto l’incontro tra letteratura e tecnologia, stimolando idee che trascendono il formato libro. Inoltre, nel 2014 ha aperto la Maison de la littérature come biblioteca e centro culturale per la promozione della letteratura del Nord America.

32. Reykjavik, Islanda

Membro dal 2011 (sito ufficiale). Unica città dell’Islanda, gioca però un ruolo molto importante nella vita culturale del paese. Tra i suoi scrittori più famosi ci sono Halldór Laxness, vincitore del Premio Nobel nel 1955, Thor Vilhjálmsson, Einar Már Gudmundsson e Sjón, probabilmente non molto noti in Italia, ma vincitori del Nordic Council’s Literature Prize. In questa città si tengono anche due rinomati festival internazionali di letteratura, di cui uno dedicato alla letteratura per ragazzi.

33. Seattle, USA

Membro dal 2017 (sito ufficiale). Seattle affonda le radici letterarie nella tradizione dei racconti orali delle popolazioni indigene. In epoca contemporanea invece ha dato ospitalità ad autori come Theodore Roethke, Raymond Carver e Octavia Butler. Dai dati di vendita è considerata una delle città che legge (e acquista) più libri negli Stati Uniti. Molto vitale dal punto di vista culturale, tra gli eventi più importanti ci sono il festival artistico Bumbershoot e lo Short Run Comix and Arts Festival dedicato al fumetto indipendente e autoprodotto.

Elliot Bay Company Book, Seattle
Libreria Elliot Bay Company Book, Seattle © Becca Tapert, Unsplash

34. Slemani, Kurdistan

Membro dal 2019. Slemani, nell’Iraq orientale, preserva e promuove la cultura curda, in particolare la lingua curda soranî. Inoltre è sede di sette grandi case editrici che annualmente pubblicano il maggior numero di libri rispetto alle altre città della regione. Tra le varie le varie iniziative, il Comune finanzia generosamente le attività culturali tra cui i festival Galawezh Festival che si tiene ogni anno dal 1996.

35. Tartu, Estonia

Membro dal 2015. È la seconda città più grande dell’Estonia ma il suo principale polo culturale grazie alla sua università e ai suoi festival letterari, come “Crazy Tartu”. Oltre ad ospitare il Museo letterario estone, incentrato sulla cultura e il folklore del paese, incoraggia associazioni letterarie e progetti innovativi (tra cui “Tartu in Fiction” e il “Bus Poetry”).

36. Ulyanovsk, Russia

Membro dal 2015 (sito ufficiale). Questa città che prende il nome dal rivoluzionario russo Lenin (Vladimir Ilyich Ulyanov-Lenin), ha dato i natali allo scrittore Ivan Gončarov, conosciuto soprattutto per il romanzo Oblomov (1859), il cui protagonista, Oblomov, appunto, viene celebrato ogni anno nel festival omonimo.
Originario di Ulyanovsk è anche lo scrittore Nikolai Karamzin, considerato il Walter Scott della Russia per i suoi romanzi storici che hanno re-immaginato il paese seguendo i dettami del modello romantico: a lui è stata intitolata la biblioteca Karamzinskaya, una delle prime biblioteche pubbliche russe.
Tre poeti russi, Yazykov, Davydov e Sadovnikov, sono vissuti a Ulyanovsk, così come Dmitry Minayev, un importante scrittore satirico e critico letterario che ha tradotto Dante e Byron in russo.
Infine, Ulyanovsk è la città che Puškin visitò nel 1833: questo viaggio ispirò in parte Storia della rivolta di Pugacëv e La figlia del capitano.

37. Utrecht, Paesi Bassi

Membro dal 2017 (sito ufficiale). Innanzitutto il patrimonio culturale: qui è conservato il Salterio di Utrecht, un prezioso codice miniato del IX secolo. Storicamente è sempre stata una città vivace dal punto di vista culturale. In passato ha attirato pensatori come Cartesio, Locke e Hegel, mentre i circoli culturali cinquecenteschi vantavano già un’importante presenza di scrittrici. Inoltre è la città di Miffy, che ha insegnato a tanti bambini a leggere motivo per cui il motto di Utrecht Città della Letteratura UNESCO è “La città dove impari a leggere”. Tra gli eventi organizza l’ILFU (International Literature Festival Utrecht) che cylmina nella Notte della poesia olandese, l’evento più importante dedicato alla poesia nei Paesi Bassi.

38. Wonju, Corea del Sud

Membro dal 2019 (sito ufficiale). La principale figura letteraria legata alla città è la scrittrice Pak Kyongni (1926-2008), autrice di Toji, un’opera in 16 volumi sul periodo di occupazione giapponese in Corea. Per commemorarla Wonju organizza numerose iniziative culturali ed economiche che mettono al centro la letteratura. La maggiore è il Toji Cultural Center, così intitolato in onore della sua opera monumentale, che offre corsi di formazione e spazi per permettere agli scrittori di lavorare in tranquillità. Organizza inoltre il Wonju Pak Kyongni Literature Festival che assegna il premio letterario intitolato alla scrittrice.

39. Wrocław, Polonia

Membro dal 2019 (sito ufficiale). Breslavia (Wrocław in polacco) è la quarta città della Polonia ma vanta oltre 60 librerie e 30 editori. Il Comune investe cospicui finanziamenti pubblici per il settore culturale che hanno portato alla creazione di istituzioni come la Wrocławski Dom Literatury (Casa della letteratura di Breslavia) ed eventi riconosciuti a livello internazionale come il Wrocław Good Books Fair e l’International Short Story Festival. Ma ci sono tantissime altre iniziative, basta sbirciare il sito ufficiale per farsi un’idea. Oltre ai progetti per le scuole e vari corsi letterari, per valorizzare il settore vengono assegnati due premi letterari, il Premio Silesius, che premia opere poetiche in lingua polacca ed è dedicato al poeta Angelus Silesius, e Premio Angelus, assegnato a libri in prosa scritti da scrittori e scrittori dell’Europa centrale.