Italia

Firenze

Targa commemorativa

Lo scrittore statunitense noto soprattutto per il romanzo La lettera scarlatta, nel 1858 visse per un periodo in via dei Serragli, per poi trasferirsi nella villa di Montauto a Bellosguardo, come ricorda la targa posta sull’edificio: “In questa «casa bella» / prima di salire a Bellosguardo / per più operoso soggiorno / dimorò nel 1858 / l’autore della «Lettera Scarlatta» / Nathaniel Hawthorne”.
Indirizzo: via dei Serragli 132, Firenze

Villa di Montauto

Anche per sfuggire al caldo cittadino, nel 1858 soggiornò presso villa Montauto sulla collina di Bellosguardo. Si ispirerà alla villa e alla sua torre merlata per alcuni scenari de Il fauno di marmo. Racconta questa esperienza nel suo diario di viaggio Passages from the French and Italian Notebooks (1871).
Indirizzo: via di Montauto 124, Firenze


Perugia

Hawthorne visitò Perugia il 28 e il 29 maggio del 1858. Fa un resoconto della visita nel suo diario di viaggio Passages from the French and Italian Notebooks (1871).

Nella città umbra ambienta inoltre il 34° capitolo de Il fauno di marmo in cui descrive un giorno di mercato: Per caso a Perugia era giorno di mercato. La grande piazza quindi offriva uno spettacolo molto più vivace di quello a cui si sarebbe potuto assistere in un qualunque altro giorno della settimana, anche se non era così movimentato da sopraffare la grigia solennità dello scenario architettonico della piazza. All’ombra della cattedrale e degli altri edifici gotici (in cerca di riparo dal sole che spadroneggiava nel resto della piazza) c’era una folla tutta presa dagli acquisti e dalle vendite al minuto di una fiera paesana.


Roma

Hawthorne arrivò a Roma il 19 gennaio 1858 con la moglie, i tre figli e la governante. Il 22 gennaio si stabilì a Palazzo Lazarani in Via di Porta Pinciana, dove rimase fino a giugno dello stesso anno. All’epoca era già uno scrittore affermato (La lettera scarlatta era stata pubblicata nel 1850) e da questo soggiorno in Italia trasse ispirazione per il romanzo Il fauno di marmo.
Il primo impatto dello scrittore con Roma non fu positivo: oltre al fatto che appena arrivato prese subito l’influenza assieme a tutta la sua famiglia, rimase inoltre impressionato in negativo dallo stato in cui versava la città (le strade strette, la loro pavimentazione sconnessa, gli odori, i sapori del cibo), considerandola un cumulo di rovine che racconta storie di violenza e soprusi. Provava inoltre avversione per la Chiesa cattolica, considerandola contraddittoria per la corruzione e lo sfarzo ostentato mentre predica la modestia, e criticava l’allestimento dei riti del cattolicesimo, essendo lui stato educato secondo i precetti del Puritanesimo.
Partì il 24 maggio per trasferirsi a Firenze per i mesi estivi. Tornò a Roma dall’ottobre 1858 al maggio 1859, soggiornando a Palazzo Poli, nei pressi di Piazza di Trevi.

Musei Capitolini

Nella Sala del Gladiatore dei Musei Capitolini è esposto il Satiro in riposo, una scultura di epoca imperiale (130 d.C. circa) che riproduce l’originale dello scultore greco Prassitele risalente al IV secolo a.C. Hawthorne visitò il museo durante la sua visita a Roma nel 1858 e ne trasse ispirazione per la stesura del suo romanzo Il fauno di marmo (The Marble Faun).
Indirizzo: piazza del Campidoglio 1, Roma
Ingresso: a pagamento
Sito: museicapitolini.org

Stati Uniti

Brunswick, Maine

Bowdoin College

Hawthorne entrò al Bowdoin College nel 1821 e si laureò 1825. Qui entrò a far parte della Phi Beta Kappa (la più antica Honor Society accademica degli Stati Uniti) nel 1824.
Lo stesso anno nello stesso college si laureò anche il poeta Henry Wadsworth Longfellow, traduttore della Divina Commedia, che come Hawthorne trascorrerà un periodo a Firenze.
Indirizzo: 255 Maine St, Brunswick, Maine, Stati Uniti