Italia
Livorno
Targa commemorativa sull’edificio dove soggiornò
Villa Valsovano è la residenza in cui soggiornarono i coniugi Shelley nell’estate 1819. Il quartiere è molto cambiato rispetto alla prima metà dell’Ottocento, quindi per poter vedere la villa oggi, è necessario accedere da via Filippo Venuti, tra l’incrocio con via San Gaetano e via del Fagiano. La villa, con l’intonaco giallo, le rifiniture bianche e le persiane verdi, è immersa tra edifici residenziali più moderni e dà l’impressione di essere un po’ trascurata. Tuttavia una targa del 1962 ricorda il soggiorno degli Shelley, anche se indica solo il nome del marito Percy: “In questa casa già Villa Valsovano dimorò da metà giugno a fine settembre 1819 nel suo più lungo dei soggiorni livornesi Percy Bysshe Shelley tornato a ritemprare le forze e lo spirito nella pace della nostra amena campagna a lui inspiratrice di stupendi carmi. Scrisse allora tra l’altro la tragedia “I Cenci” e nell’estate seguente alloggiando poco lungi la poetica epistola a Mary Gisborne e la celebre ode “A un’allodola. — Il comune di Livorno a ricordo dell’ospite illustre nel 140° anniversario della sua tragica fine nel mare toscano poneva l’8 luglio 1962”.
Indirizzo: via Filippo Venuti 23, Livorno.
San Terenzo, Lerici (La Spezia)
Villa Magni
Inghilterra
Londra
Targa commemorativa nell’Abbazia di Westminster
St. Pancras Old Church Cemetery
Bournemouth, Dorset
Resti del cuore di Shelley nel St Peter’s Church
Alla morte della scrittrice nel 1851, nel suo feretro furono posti anche i resti del cuore del marito (il corpo di Percy era stato invece cremato e interrato nel cimitero acattolico del Testaccio a Roma) avvolti in un manoscritto dello stesso Shelley, Adonaïs: An Elegy on the Death of John Keats.
La scrittrice, inoltre, aveva espresso il desiderio di venire sepolta assieme ai genitori, i cui resti si trovavano nel cimitero di St Pancras Old Church, a Londra. Quando il cimitero londinese fu smantellato per far posto alla ferrovia che ne avrebbe attraversato il suolo, il figlio di Mary, Percy Florence, fece traslare tutte le salme a Bournemouth.
Oggi una targa commemorativa posta nel cimitero recita: “In this churchyard lie the mortal remains of Mary Shelley, author of Frankenstein; her father William, author of Political Justice; her mother Mary, author of The Rights of Women; her son Percy, Jane his wife; and the heart of Percy Bysshe Shelley, her husband, the poet”.