È la vostra prima volta a Londra e non avete che pochi giorni per visitare solo le attrazioni principali?
Niente paura, ci sono tanti luoghi letterari da scoprire anche negli itinerari classici!

Partiamo con 4 “must-see” londinesi.

 1. L’angolo consacrato ai poeti. L’Abbazia di Westminster

Visitate l’imponente Abbazia di Westminster, un gioiello di architettura gotica la cui costruzione iniziò nell’undicesimo secolo per volere di Edoardo il Confessore. Al suo interno troverete le testimonianze di secoli di storia inglese: qui infatti riposano le spoglie di molti sovrani inglesi, tra cui Elisabetta I e la sua sorellastra, Maria I.

Nel transetto sud (l’ultima tappa dell’audio-guida che vi verrà consegnata gratuitamente all’ingresso) troverete l’Angolo dei Poeti (Poets’ Corner). Qui sono sepolti o commemorati i più grandi scrittori inglesi. Il primo fu Geoffrey Chaucer nel 1400 che curiosamente non fu sepolto qui per meriti artistici, ma perché lavorava per la Corona e viveva in una casetta in affitto nel giardino adiacente all’abbazia.
Per un elenco completo delle sepolture e dei memoriali degli scrittori, guarda sul sito.

2. Ritratti inglesi. National Portrait Gallery

A due passi dalla famosa National Gallery si trova la National Portrait Gallery, una vastissima collezione di ritratti di personaggi legati alla storia inglese.

"National Portrait Gallery entrance" di quite peculiar, su Flickr (Licenza CC)
“National Portrait Gallery entrance” di quite peculiar, su Flickr (Licenza CC)

Si va dai sovrani Tudor fino alle personalità più famose del XX secolo. Alcuni di questi quadri sono conosciutissimi e spesso ce li siamo ritrovati nei libri scolastici, come quelli che ritraggono re Enrico VIII e la regina Elisabetta I, ma anche moltissimi scrittori come il “ritratto Chandor“, ovvero il più noto ritratto (o presunto tale) di William Shakespeare, il dipinto delle sorelle Brontë realizzato dal fratello Branwell e il ritratto di Jane Austen realizzato dalla sorella Cassandra. E poi i ritratti di Byron, Shelley, Keats, Coleridge, Blake, Dickens, i coniugi Browning, Sterne, Walpole… camminare nelle stanze della National Portrait Gallery è come ritrovarsi tra le pagine di un’antologia di letteratura inglese.
Per un elenco completo dei ritratti degli scrittori, guarda sul sito.

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©turismoletterario.com

3. Ammirando le sculture come John Keats. British Museum

Se passate dal British Museum dovete assolutamente fermarvi ad ammirare i “marmi di Elgin” che ispirarono il poeta John Keats.

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Nell’imponente galleria Duveen, costruita appositamente per essi, sono disposti gli splendidi fregi e sculture del Partenone e dell’Acropoli che agli inizi dell’Ottocento Lord Elgin, allora ambasciatore presso l’Impero Ottomano, fece rimuovere e trasportare in Gran Bretagna, dove furono venduti al governo per essere esposti nel British Museum.
Fu qui che Keats ebbe l’occasione di vederli e l’emozione fu così forte da imprimersi nella sua poesia: scrisse On Seeing the Elgin Marbles (Allo scorger dei Marmi di Elgin) e altre liriche, tra cui la famosa Ode to a Grecian Urn (Ode a un’urna greca), dove la fascinazione per la perfezione classica si unisce alla malinconia romantica.

"Parthenon Marbles" di Sean Munson (logicalrealist) su Flickr (Licenza CC)
“Parthenon Marbles” di Sean Munson (logicalrealist) su Flickr (Licenza CC)

4.  Prigionieri nella Torre. Tower of London

Protetta dalle caratteristiche guardie “Beefeater” e dai corvi leggendari, la Torre di Londra è un complesso medievale fondato da Guglielmo il Conquistatore nel 1078 con la costruzione della “Torre Bianca”. Nei secoli cambiò d’uso varie volte, ma soprattutto fu la prigione per i detenuti di origine aristocratica. Qui sono stati rinchiusi, tra gli altri, la regina Elisabetta I, Anna Bolena (decapitata in un giardino della Torre), il famoso cospiratore Guy Fawkes (la cui vicenda ha ispirato il fumetto V for Vendetta) e lo scrittore e umanista Tommaso Moro, autore di Utopia.

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La Torre di Londra è menzionata in molte opere tra cui Riccardo III di Shakespeare, dove si ricorda l’orrendo crimine compiuto dal sovrano che fece uccidere i figli del suo predecessore Edoardo IV.
C’è inoltre un romanzo storico, The Tower of London di William Harrison Ainsworth, pubblicato nel 1840 ma mai tradotto in italiano, interamente incentrato su questo luogo e sui personaggi ad esso legati.
Visitare la Torre di Londra vi aiuterà a scoprire le storie di molti personaggi che popolano le pagine degli scrittori inglesi.