Danimarca

Rungsted

Casa natale, oggi Karen Blixen Museum

Inghilterra

Windsor (Berkshire)

Denys Finch Hatton Memorial Bridge

Nel terzo capitolo di La mia Africa, Karen Blixen parla di un ponte dedicato a Finch Hatton presso l’Eton College, eretto dai suoi vecchi compagni vicino al campo di cricket, scuola che aveva frequentato dal 1900 al 1906 ottenendo risultati brillanti nello sport e nella musica.
In England there is also a monument to Denys. His old schoolfellows, in memory of him, built a stone bridge over a small stream between two fields at Eton. On one of the balustrades is inscribed his name, and the dates of his stay at Eton, and on the other the words: “Famous in these fields and by his many friends much beloved.” (tratto da La mia Africa, capitolo 3)
Indirizzo: Denys Finch Hatton Bridge, Pococoks Lane, Windsor

Kenya

Langata (Nairobi)

Karen Blixen Museum

Quello che oggi è il Karen Blixen Museum era un tempo la fattoria appartenuta alla scrittrice e al marito, il barone Bror von Blixen Flincke. Il museo si trova a 10 chilometri da Nairobi e fa parte dei musei nazionali del Kenya.
Karen Blixen e il marito acquistarono la fattoria nel 1917, costruita nel 1912 dall’architetto svedese Ake Sjogren e costituita da circa 2500 ettari di terreno, per farne una piantagione di caffè, dove la scrittrice visse fino al suo ritorno in Danimarca nel 1931. Il periodo vissuto in Africa è ampiamente narrato nel suo libro autobiografico La mia Africa, da cui nel 1985 è stato tratto l’omonimo film, girato appunto in questa struttura che l’anno successivo è stata acquisita dall’ente nazionale museale del Kenya per farne un museo.
Indirizzo: Karen Road, Langata, Nairobi, Kenya
Ingresso: a pagamento
Sitomuseums.or.ke


Colline Ngong

Tomba di Denys Finch Hatton

La tomba di Denys Finch Hatton, di cui Karen Blixen scrive in La mia Africa e interpretato da Robert Redford nella trasposizione cinematografica del 1985, si trova un po’ fuori dai percorsi battuti, sulle colline Ngong, per cui è bene avventurarsi con un tour guidato. 
Sul luogo, circondato da una siepe che dà l’impressione di entrare in un giardino segreto, si trova un obelisco, fatto erigere dal fratello, dove una lastra lo ricorda così: “Denys George Finch Hatton, 1887 – 1931 «He prayeth well who loveth well / Both man and bird and beast»”. Gli ultimi versi sono una citazione da La ballata del vecchio marinaio di Samuel Taylor Coleridge, un’opera che Finch Hatton apprezzava molto.
Da notare che, nella trasposizione cinematografica del 1985, il luogo dove viene sepolto Finch Hatton non corrisponde con quello reale, ma si trova nella riserva naturale del Masai Mara.
Indirizzo: Colline Ngong (lato orientale)


Leggi anche: Avevo una casa sulla costa della Danimarca. Il Karen Blixen Museum a Rungsted