Sito: stradadegliscrittori.com

La Strada degli Scrittori è la denominazione dell’ex strada statale 640 che da Porto Empedocle attraversa la provincia di Agrigento e arriva a Caltanissetta lungo un tracciato di 72 km, attraversando alcuni luoghi legati alla letteratura, dove hanno vissuto scrittori e che hanno fatto da sfondo a svariate opere letterarie.

È stata istituita l’11 novembre 2013 su proposta di Felice Cavallaro, giornalista del Corriere della Sera, ma solo il 4 febbraio 2016, su concessione di ANAS, è stata denominata ufficialmente “Strada degli Scrittori”.

Il tracciato tocca scenari che rivivono in innumerevoli pagine di letteratura e località amate e in cui hanno vissuto svariati scrittori, tra cui Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia, Andrea Camilleri, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Antonio Russello, Pier Maria Rosso di San Secondo, fino ai contemporanei Simonetta Agnello Hornby, Matteo Collura, Felice Cavallaro e Gaetano Savatteri. Oltre a splendidi scorci paesaggistici, lungo la strada si incontrano luoghi di interesse letterario come case museo, teatri, castelli, palazzi, targhe e statue commemorative.

Di seguito un elenco parziale dei luoghi letterari attraversati dal tracciato.

Agrigento

È la città in cui è nato e cresciuto Pirandello. La casa natale, oggi museo si trova in località Caos. Nel centro urbano invece si trovano altri luoghi cari allo scrittore, tra cui la Biblioteca lucchesiana, frequentata dal giovane Pirandello e menzionata ne Il fu mattia Pascal, piazza Lena descritta ne I vecchi e i giovani, il teatro dove era solito recarsi (oggi a lui intitolato) e la via Pirandello, dove si trovava la casa cittadina della sua famiglia indicata da una targa commemorativa.

Caltanissetta

È la città dove nacque e visse Pier Maria Rosso di San Secondo. La sua casa natale si trovava nell’odierno quartiere di Sant’Agata (all’epoca Santa Lucia). Studiò al liceo classico “Ruggero Settimo”, dove oggi si trova il Collegio dei Gesuiti. Scenografia delle sue opere sono spesso le zolfare, miniere di zolfo molto diffuse nel territorio di Caltanissetta a cui in città è dedicato il Museo mineralogico delle zolfare.

Favara

È la città di dove è nato e vissuto Antonio Russello. Tra i luoghi legati allo scrittore ci sono l’ampia piazza Castello, il Centro Studi “A. Russello” la biblioteca-museo “Barone Mendola” e il Castello chiaramontano.
Tra i romanzi che Russello ha ambientato a Favara ci sono Siciliani prepotenti, Giangiacomo e GiamBattista e La luna si mangia i morti.

Palma di Montechiaro

La cittadina è legata alla famiglia aristocratica dei Tomasi: qui visse Carlo Tomasi Caro, un avo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, che aveva ottenuto il titolo di barone di Montechiaro nel 1583. Lo scrittore del Gattopardo visitò questi luoghi tra l’estate e l’autunno del 1955 e fu ispirato per la stesura del romanzo. In particolare il Monastero delle benedettine, luogo legato alla Beata Corbera del Gattopardo, ma anche la Chiesa Madre, descritta nel romanzo, quando la famiglia del Principe arriva a Donnafugata.

Porto Empedocle

È legata a Luigi Pirandello e Andrea Camilleri.
Nella saga del commissario Montalbano, è conosciuta per essere l’ispirazione della Vigata dei romanzi. Nella centrale via Roma si trova una statua dedicata al personaggio. Le atmosfere della saga di romanzi si rivivono nella Marina e lungo le spiagge di Marinella dove, nella finzione letteraria si trova la casa di Montalbano (per girare la fiction televisiva però viene usato un edificio a Punta Secca, nel Ragusano). La torre Carlo V è descritta nel romanzo storico La strage dimenticata.

Racalmuto

Sciascia nacque e visse parte della sua vita a Racalmuto, nella contrada Noce. In città, in viale della Vittoria, c’è una Fondazione a lui dedicata che conserva documenti tra cui parte della sua corrispondenza. Casa Sciascia è invece la casa, oggi museo, dove visse lo scrittore da bambino e in seguito dopo il matrimonio fino al 1957. A pochi passi si trova anche la scuola elementare che frequentò e dove insegnò dal 1949 al 1957. Altro luoghi da lui frequentati furono il Teatro Regina Margherita e il Circolo Unione in corso Garibaldi, non distante da una statua tributata allo scrittore. La tomba dello scrittore si trova nel cimitero del paese.
A Racalmuto è ispirata inoltre la Regalpetra del suo primo romanzo, Le parrocchie di Regalpetra, tra cui viene citato il Santuario della Madonna del Monte, a cui è dedicata una festa nella seconda settimana di luglio descritta anche da Sciascia.

Realmonte

La celebre Scala dei Turchi, scogliere bianco latte a picco sul mare lungo la costa di Realmonte, è uno degli scenari citati nei romanzi del commissario Montalbano.