Indirizzo: via delle Porte Sante 34, Firenze
Ingresso: gratuito
Orario: feriali 8-17, festivi 8-13
Sito: comune.fi.it

Il Cimitero delle Porte Sante sorge alle spalle della Basilica di San Miniato al Monte, che sorge su un colle, in uno dei luoghi più elevati della città. Nacque per iniziativa privata dell’Opera Pia di San Miniato come cimitero destinato le classi più agiate e venne istituito intorno al 1837, ma fu inaugurato solo nel 1848, inizialmente su progetto di Niccolò Matas e ampliato in seguito da Mariano Falcini. Durante gli anni in cui Firenze divenne capitale d’Italia, seguendo il piano urbanistico di Giuseppe Poggi venne aggiunta un’imponente scalinata che collegava l’ingresso del cimitero con il viale dei Colli, realizzato per raggiungere l’ampio piazzale Michelangelo, anch’esso costruito in questo periodo.

cimitero delle porte sante

Numerose sono le personalità famose qui sepolte: tra gli artisti si ricordano i pittori Pietro Annigoni e Ottone Rosai, tra i politici Gaetano Salvemini e Giovanni Spadolini; il famoso gastronomo Pellegrino Artusi, lo stilista Enrico Coveri, il collezionista d’arte Frederick Stibbert (la cui collezione di armi e armature è visitabile presso l’omonimo museo fiorentino), il produttore cinematografico Mario Cecchi Gori, l’attore e cantautore Odoardo Spadaro, il regista Franco Zeffirelli.

Sezione Bastione Nord Est: Luigi Bertelli detto “Vamba”, Pellegrino Artusi.
Sezione Campanile: Bruno Cicognani, Giovanni Papini.
Sezione Viale Coveri: Enrico Coveri, Nicola Lisi.
Sezione Vecchia Galleria: Odoardo Spadaro, Felice Le Monnier.
Sezione Cantiere: Gasparo Barbera, Ottone e Bruno Rosai.
Sezione Piazzale Galleria: Vasco Pratolini, Giovanni Spadolini, Mario Cecchi Gori, Pietro Annigoni, Alimondo Ciampi.
Sezione Muraglione: Carlo Lorenzini detto Collodi (presso la cappella di famiglia).

Nei libri

Il cimitero delle Porte Sante è lo sfondo per l’emblematica scena finale del romanzo corale Se fossi fuoco arderei Firenze di Vanni Santoni.

Vasco Pratolini

tomba pratolini, cimitero delle porte sante

Carlo Lorenzini, detto Collodi

Pellegrino Artusi

Luigi Bertelli, in arte Vamba

L’autore del Giornalino di Gian Burrasca è sepolto nella sezione “Bastione Nord Est”-