Ferrara

Targa commemorativa sull’edificio in cui soggiornò

La targa apposta sull’edificio recita: “In questa casa / di sua famiglia / ebbe frequente dimora / Vincenzo Monti / dell’età sua / poeta sovrano — 1734 – 1828”.
Indirizzo: via delle Scienze 20, Ferrara


Milano

Targa commemorativa sull’edificio in cui visse e morì

La targa, posta nel luogo in cui visse e morì il poeta, recita: “In questa casa / Vincenzo Monti / poeta / visse e morì il XIII ottobre MDCCCXXVIII”.
Indirizzo: via Giuseppe Verdi 5, Milano

Lapide tombale

Alla morte, Vincenzo Monti fu sepolto nel Cimitero di San Gregorio detto anche di Porta Orientale, che si trovava fuori l’attuale piazza Venezia e che era uno dei cinque cimiteri cittadini. Dopo l’apertura del Cimitero Monumentale, il Cimitero di San Gregorio fu soppresso e le salme furono riesumate per essere spostate al Monumentale. I resti di Monti sono tuttavia andati dispersi e la lapide tombale si trova oggi nella cripta della Chiesa di San Gregorio Magno, accessibile scendendo a sinistra rispetto all’altare maggiore.
Indirizzo: via Settala 25, Milano


Pavia

Lapide commemorativa

Presso la sede centrale dell’Università degli Studi di Pavia, nel cortile delle Statue (piano terra, portico settentrionale, settima da sinistra) si trova una lapide, risalente agli anni 1863 – 1864, in calcare nero di Varenna con un medaglione in marmo bianco raffigurante il profilo del poeta e recante la seguente iscrizione: “A Vincenzo Monti, poeta e letterato, per molte e pregiate opere celebratissimo, eletto nel MDCCCII a leggere eloquenza italiana e latina, in questo ateneo svolse con rara dottrina e facondia le leggi del bello e del sublime lasciando fama di sé chiarissima, imperitura. Il municipio di Pavia in argomento di onoranza cittadina e nazionale P.Q.M.”
Presso questa università infatti Monti insegnò tra il 1802 e il 1804; ci sono pervenute poche testimonianze del contenuto delle lezioni pavesi.
Indirizzo: Università degli Studi di Pavia (cortile delle Statue), corso Strada Nuova 65, Pavia


Alfonsine (Ravenna)

Casa museo Vincenzo Monti

La Casa Museo Vincenzo Monti si struttura su due piani: il piano terra è dedicato alla sede operativa del CEAS (Centro di Educazione alla Sostenibilità Intercomunale della Bassa Romagna), mentre il primo piano è dedicato al Museo Montiano. 
In questo edificio Vincenzo Monti nacque nel 1754 e col passare degli anni ha subito vari interventi, in particolar modo nel centenario della morte del poeta (1928), tra cui i fregi pittorici recanti i titoli delle sue opere più importanti e i versi che il Manzoni gli dedicò alla morte. La struttura sopravvisse ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e nel 1978 fu restaurata dall’industriale, mecenate e pittore alfonsinese Marino Marini.
Il Museo Montiano fu inaugurato il 23 maggio 1998 e conserva ancora oggi molte delle editio princeps fra le quali l’esemplare bodoniano dell’Aristodemo. 
Si snoda in 4 sale: 
– sala della culla, con alcuni mobili d’epoca tra cui la culla settecentesca appartenuta alla famiglia del poeta;
– sala dei documenti, che conserva alcuni scambi epistolari (con Manzoni e Leopardi) e riconoscimenti conferiti al poeta, oltre alle edizioni originali delle sue opere, tra cui quella della tragedia Aristodemo, le Satire di Persio, Il Bardo della selva nera, la seconda edizione del Caio Gracco;
– saletta montiana, rappresenta il primo nucleo del museo e fu allestita per la prima volta nel 1928. Fu decorata dal già citato Mariano Mariani e presenta i fregi in stile liberty recanti i titoli delle opere montiane più significative. Tra gli oggetti conservati in questa stanza ci sono il busto marmoreo realizzato da Cincinnato Baruzzi, allievo del Canova, e alcuni autografi di Monti e della figlia Costanza acquisiti recentemente.
– antica stalla, oggi adibito a punto vendita e ristoro.
Indirizzo: via Passetto 3, Alfonsine (RA)
Sitoracine.ra.it
Ingresso: gratuito
Orari di apertura: dal martedì al venerdì 9-13; il terzo sabato e la terza domenica di ogni mese 9-13 e 14-18; lunedì chiuso