Firenze

Casa dove visse e morì

Sulla casa in cui visse a Firenze è apposta una targa che recita: “A Niccolò Macchiavelli / dell’unità nazionale / precorritore audace e indovino / e d’armi proprie e non avventizie / primo istitutore e maestro / l’Italia una ed armata / pose / il 3 maggio 1869 / quarto di lui centenario — Casa ove visse Niccolò Macchiavelli / e ivi morì il 22 giugno 1527 / di anni 58 mesi 8 e giorno 19 — Trascorse i suoi giorni / Niccolò Machiavelli meditando / sulle umane vicende / e compose pagine immortali / di storia fiorentina”.
Indirizzo: via Guicciardini 16, Firenze

Sepolcro nella basilica di Santa Croce


San Casciano Val di Pesa (Firenze)

Villa Machiavelli

È la villa in cui Machiavelli si ritirò dopo essere stato esiliato da Firenze nel 1512 dopo il ritorno dei Medici in città. La casa e i terreni appartenevano alla famiglia dello scrittore che qui scrisse De Principatibus, ovvero Il Principe.
In una delle sue lettere più famose, quella del 10 dicembre 1513 indirizzata a Francesco Vettori, ambasciatore fiorentino presso il Papa, lo scrittore racconta i suoi giorni di ozio forzato presso la villa, le passeggiate nel bosco con qualche lettura sotto il braccio, le serate all’osteria a giocare a “tric-trac” con l’oste e gli altri avventori, i contatti disdegnati col volgo e poi finalmente la sera, nella sua biblioteca, a leggere i classici che gli ispirarono appunto Il Principe:
“Partitomi del bosco, io me ne vo ad una fonte, e di quivi in un mio uccellare. Ho un libro sotto, o Dante o Petrarca, o uno di questi poeti minori, come Tibullo, Ovidio e simili: leggo quelle loro amorose passioni, e quelli loro amori ricordomi de’ mia: gòdomi un pezzo in questo pensiero. Transferiscomi poi in sulla strada, nell’hosteria; parlo con quelli che passono, dimando delle nuove de’ paesi loro; intendo varie cose, e noto varii gusti e diverse fantasie d’huomini. Viene in questo mentre l’hora del desinare, dove con la mia brigata mi mangio di quelli cibi che questa povera villa e paululo patrimonio comporta. Mangiato che ho, ritorno nell’hosteria: quivi è l’hoste, per l’ordinario, un beccaio, un mugnaio, dua fornaciai. Con questi io m’ingaglioffo per tutto dí giuocando a cricca, a trich-trach, e poi dove nascono mille contese e infiniti dispetti di parole iniuriose; e il più delle volte si combatte un quattrino, e siamo sentiti non di manco gridare da San Casciano. Cosí, rinvolto in tra questi pidocchi, traggo el cervello di muffa, e sfogo questa malignità di questa mia sorta, sendo contento mi calpesti per questa via, per vedere se la se ne vergognassi.”

Alla morte dello scrittore la casa passò agli eredi, la famiglia Serristori. Recentemente è stata acquisita dal Gruppo italiano vini che gestisce i vigneti e il ristorante Albergaccio, l’osteria che frequentava il Machiavelli oggi riportata alla struttura originale dopo un attento restauro.
Gli ambienti della Villa-Museo sono visitabili.
Una targa apposta sull’edificio recita: “A Niccolò Machiavelli / che qui meditò e propugnò la liberazione d’Italia / scrivendo le sue opere immortali / sull’arte di reggere e difendere con armi proprie gli stati — Il Comune di S. Casciano / pose questa memoria / nel quarto centenario dalla nascita / del grande statista italiano”.
Indirizzo: via Scopeti 157, Loc. S.Andrea in Percussina, San Casciano (FI)
Sito: villamachiavelli.it

Castello di Bibbione

In località Montefiridolfi si trova questo castello acquistato il 30 giugno 1511 da un tale Niccolò d’Alessandro Machiavelli. Una lapide posta all’ingresso infatti recita: “Fattoria Castello di Bibbione / nel XVI sec. di Niccolò Machiavelli”. Secondo alcune fonti però non si tratta dello scrittore ma di un omonimo che apparteneva ad un altro ramo dei Machiavelli.
Indirizzo: via Collina 66, San Casciano Val di Pesa (FI)


Palazzuolo sul Senio (Firenze)

Targa commemorativa

La targa ricorda il passaggio di Papa Giulio II accompagnato da Machiavelli il 29 ottobre 1506.
“In questo palazzo / la mattina del XIX ottobre MDVI / alle ore XV sostò / S.S. Papa Giulio II / accompagnato / da Ser Niccolò Macchiavelli / segretario della / Signoria di Firenze / P R S — F. Galeotti”.
Indirizzo: piazza Podestà, Palazzuolo sul Senio (FI)


San Gimignano (Siena)

Targa commemorativa

La targa, apposta sul bastione San Francesco che sorge nei pressi della porta San Giovanni, recita: “Qui presso la via de’ Fossi / e il torrione di S. Francesco / Niccolò Machiavelli / segretario della Repubblica Fiorentina / nel maggio MDVII / esercitò primo le milizie nazionali / alla nuova disciplina delle armi / quando cessato il mercimonio degli stipendi / e delle infauste compagnie di ventura / rivendicossi all’Italia il proprio diritto / di combattere e spargere il sangue / per la patria”.
Indirizzo: bastione San Francesco, piazza Martiri di Montemaggio, San Gimignano (SI)