Inghilterra

Londra

Harry Potter: Binario 9 e 3/4

Alla stazione di King’s Cross si trova il passaggio magico che raggiunge il binario 9 e 3/4 da cui parte l’espresso per Hogwarts.
Un tempo il binario 9 e 3/4 era stato posizionato esattamente tra il 9 e il 10 ma, in tempi recenti, è stato spostato alla testa dei binari, vicino al binario 1, dove si trova oggi anche il negozio ufficiale di Harry Potter.
Negli orari di apertura del negozio sono presenti degli addetti che vi scatteranno una foto mentre, aggrappati al carrello indossando la famosa sciarpa dei Grifondoro, attraversate il passaggio magico.
Indirizzo: King’s Cross Station, Londra

Londra

Binario 9 e 3/4 di Harry Potter, Londra

Statua di Harry Potter

Nel 2020 è stato lanciato il progetto Scenes in the Square Sculpture Trail che prevede l’installazione in Leicester Square di varie statue dedicate a personaggi del cinema e dell’intrattenimento, tra cui Mary Poppins, Mr Bean, Batman e Bugs Bunny. Tra queste c’è anche una statua di Harry Potter a cavallo della Nimbus 2000.
Indirizzo: Leicester Square, Londra

Scozia

Edimburgo

Le impronte delle mani

Nel cortile di fronte alle Edinburgh City Chambers (sede del Comune di Edimburgo) sono esposte le impronte delle mani dei personaggi legati a Edimburgo che sono stati insigniti dell’Edinburgh Award. J.K. Rowling ha vinto il premio nel 2008. Le sue impronte, di colore dorato su pietra scura, si trovano a fianco a quelle di un altro scrittore scozzese contemporaneo, Ian Rankin, che ha vinto il premio l’anno precedente.
Indirizzo: High Street, Edimburgo.

The Elephant House

Questa caffetteria era frequentata da J.K. Rowling prima ancora che acquistasse la fama e il successo con Harry Potter. Sembra infatti che venisse spesso a scrivere il primo romanzo della saga nella tranquillità di questo locale. Nonostante i proprietari espongano un cartello in vetrina fregiandosi del titolo “The Birthplace of Harry Potter”, la Rowling nel maggio 2020 ha dichiarato con un tweet che quando frequentava il locale in realtà aveva già iniziato a scrivere le avventure del giovane mago. Il testo del tweet infatti diceva: “I’d been writing Potter for several years before I ever set foot in this cafe, so it’s not the birthplace, but I *did* write in there so we’ll let them off!”.
A pochi passi da qui si trovano il cimitero di Greyfriars e la George Heriot’s School, due posti che sembrano aver in parte ispirato personaggi e luoghi della saga.
Altri scrittori sono stati clienti di questa caffetteria, tra cui Ian Rankin e Alexander McCall Smith, come informa la targa commemorativa apposta all’esterno del locale: “Made famous as the place of inspiration to writers such as J.K. Rowling who sat writing much of her early novels in the back room overlooking Edinburgh Castle. — Ian Rankin, author of the Rebus novels and Alexander McCall Smith have both also frequented The Elephant House, as well as many other writers”.
Indirizzo: 21 George IV Bridge, Edimburgo

Targa commemorativa 

Nel luogo in cui si trovava il Nicholson’s Cafe, un altro locale frequentato dalla Rowling quando ancora non era famosa, è stata apposta una targa commemorativa che recita: “J.K Rowling / wrote some of the / early chapters of / HARRY POTTER / in the rooms on / the First Floor of / this building”.
Oggi nello stesso edificio si trova la caffetteria Spoon.
Indirizzo: 6A Nicholson Street, Edimburgo

Grassmarket

Grassmarket è un’area della parte vecchia di Edimburgo dove in passato si trovava il mercato. Oggi è una delle zone più frequentate dai giovani grazie ai numerosi locali ad essi destinati.
Le strade in questa zona sono caratterizzate da file di palazzi storici con i loro tipici mattoncini a vista, talvolta inframezzati da facciate intonacate e dipinte con colori pastello. 
Alcune di queste vie sembrano aver ispirato J.K. Rowling nella descrizione di Hogsmeade, ma soprattutto di Diagon Alley, anche per il carattere commerciale che questa area aveva in passato. 
All’inizio di Candlemaker Row si trova un’insegna e un murales che indicano questa via come probabile riferimento per la famosa strada dello shopping nell’universo di Harry Potter.
Al numero n°99 di West Bow, invece, si trova uno storico negozio di scherzi, “Aha Ha Ha Jokes & Novelties“, che sembra richiamare i “Tiri Vispi Weasley“.

Greyfriars Kirkyard

La chiesa di Greyfriars, attorno alla quale sorge il cimitero che porta lo stesso nome, prende il nome dal monastero dei frati francescani che si trovava in questo luogo (i frati indossavano un saio grigio) e che fu sciolto nel 1559. Il cimitero è sorto a partire dal 1561. Qui sono sepolte molte personalità note di Edimburgo e la sua atmosfera gotica e misteriosa ha dato origine a molte storie di fantasmi
Questo cimitero è famoso inoltre per Greyfriars Bobby, il cane fedele che nel XIX secolo, alla morte del padrone, il poliziotto John Gray, fece la guardia alla sua tomba per 14 anni. Anche il cane, morto il 14 gennaio 1872, è stato sepolto in una zona sconsacrata del cimitero, ma non se ne conosce l’esatta posizione. Nel 1981 è stato realizzato un monumento funebre dalla Dog Aid Society ma non indica esattamente il luogo di sepoltura del cane. Di fronte all’entrata laterale del cimitero inoltre si trova una statua che lo rappresenta. 
Il cimitero può essere stato in parte fonte di ispirazione per J.K. Rowling, che spesso si fermava a scrivere nella caffetteria The Elefant House, la cui sala posteriore si affaccia sul Greyfriars Kirkyard. Infatti tra le tombe del cimitero ci sono molti nomi che ricordano i personaggi di Harry Potter: da William McGonagall (Prof.ssa McGonagall?) a Elizabeth Moodie (Malocchio Moody?), ma soprattutto, accanto al muro di cinta nel West Yard, si trova la tomba di un aristocratico di nome Thomas Riddell e di suoi figlio, anch’esso Thomas Riddell. Ciò non può non ricordarci che anche il vero nome di Lord Voldemort è Tom Riddle, così come quello di suo padre, Tom Riddle a sua volta (i nomi sono scritti in modo simile ma non identico). Inoltre alla fine del quarto capitolo della saga, Harry Potter e il calice di fuoco, c’è una scena che viene ambientata proprio nel cimitero in cui è sepolto Tom Riddle senior. Troppi elementi che ci fanno pensare che non sia una semplice coincidenza.
Indirizzo: Candlemaker Row, Edimburgo

George Heriot’s School

La George Heriot’s School è una delle scuole private più antiche e prestigiose della Scozia. Nel 1628 fu istituita come George Heriot’s Hospital (per “hospital” si intendeva una scuola per i bambini poveri e orfani) grazie al lascito dell’orafo reale George Heriot, ma venne aperto solo nel 1659.
Oggi è una scuola di primo e secondo grado molto dispendiosa. Così come altre scuole del Commonwealth inglese, anche alla George Heriot’s School gli studenti sono divisi in quattro case: i verdi Lauriston, i bianchi Greyfriars, i rossi Raeburn e i blu Castle, un aspetto che sembra ricordare le quattro case della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts
L’edificio è inoltre caratterizzato da quattro torri agli angoli, un’architettura che lo rende simile a un castello fortificato, un altro aspetto che sembra aver ispirato la Rowling quando ha creato la scuola di Hogwarts che ha sede proprio in un castello (per il quale la scrittrice ha preso come riferimento anche il Castello di Edimburgo che, proprio come Hogwarts, sorge sulla sommità di una altura).
Indirizzo: Lauriston Place, Edimburgo

Stanza 552 al Balmoral Hotel

La stanza 552 del Balmoral Hotel è il luogo in cui J.K. Rowling terminò di scrivere l’ultimo capitolo della saga, Harry Potter e i doni della morte. Presa dall’entusiasmo immortalò questo momento lasciandosi andare a un piccolo atto di vandalismo che a pochi altri sarebbe stato concesso. Sul retro di un busto in marmo scrisse: “J.K. Rowling finished writing Harry Potter and the Deathly Hallows in this room (552) on 11th Jan 2007″ (“J.K. Rowling ha finito di scrivere Harry Potter e i doni della morte in questa stanza [552] l’11 gennaio 2007″).
Oggi questa stanza è diventata una suite che porta il nome della scrittrice e pernottarvi è molto costoso.
Indirizzo: 1 Princes Street, Edimburgo