Firenze

Targa commemorativa sull’edificio dove visse

Gadda visse a Firenze dal 1940 al 1950, dove finalmente si dedicò alla letteratura, lasciando la sua precedente professione di ingegnere. In questo appartamento scrisse a puntate una delle sue opere più famose, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana. La targa recita: “In questa casa visse / dal 1940 al 1950 / il milanese ingegnere / Carlo Emilio Gadda / sceso manzonianamente a Firenze / a impararvi la lingua / e a riscattarvi la vocazione letteraria / e qui in anni bui / confortato da scelte amicizie / scrisse la grande maccheronea / del «Pasticciaccio». / Il Comune di Firenze 1994”.
Indirizzo: via Emanuele Repetti 11, Firenze


L’Aquila

Carlo Emilio Gadda fu inviato come corrispondente all’Aquila dal direttore della Gazzetta del Popolo di Torino, Ermanno Amicucci, tra il 1934 e il 1935. L’occasione fu l’inaugurazione di alcune spettacolari strutture turistico-ricettive sul Gran Sasso. I sei articoli apparsi sul quotidiano torinese furono poi raccolti con altri scritti di Gadda nel volume Le meraviglie d’Italia stampato presso i Fratelli Parenti di Firenze nel 1939.
Di piazza del Duomo scrisse: “Lasciatemi qui, dove la piazza chiara si apre, declive ai gradini all’arco e alle torri del Duomo: piena di tende, di gabbie di polli: fruttifera e insigne di peperoni, di bretelle, di padelle, di pantofole, di paralumi e di piatti mal cotti…”.


Roma

Tomba al Cimitero acattolico di Roma

Targa commemorativa in via Merulana

In via Merulana, nel rione Monti, che prende il nome dai “prata Meruli”, ovvero i possedimenti della famiglia Meruli, si trova una targa, apposta dal Comune di Roma nel 1997, che ricorda lo scrittore: “A questa via / all’umanità vitale e dolente / della Roma fra le due guerre / si ispirò / Carlo Emilio Gadda / per il suo Pasticciaccio / Capolavoro della letteratura del ‘900. / MCMXCVII”. La targa si trova al numero 268, anche se la storia fa riferimento ad un palazzo al numero 219.
Indirizzo: via Merulana 268, Rione Monti, Roma