Stati Uniti

Amherst (Massachusetts)

Molti luoghi legati alla vita di Emily Dickinson e a quella della sua famiglia sono oggi scomparsi, tra di essi Palmer Block, l’edificio in cui il padre di Emily e più tardi anche il fratello svolgevano l’attività di avvocato (demolito per costruire l’odierna Town Hall, edificata nel 1899) e la casa in Pleasant Street dove Emily ha vissuto con la famiglia dal 1840 al 1855 (al suo posto si trova oggi una stazione di rifornimento).

Emily Dickinson Museum

Emily nacque il 10 dicembre 1830 nella casa detta “Homestead” che era stata costruita nel 1813 per il nonno paterno, l’avvocato Samuel Fowler Dickinson.
In questa casa nacque anche la sorella di Emily, Lavinia, e la famiglia vi vivrà fino al 1840 quando Emily, i genitori, il fratello Austin e la sorella Lavinia, si trasferiscono tutti in una casa, oggi non più esistente, in Pleasant Street. Homestead nel frattempo era stata venduta al proprietario di un negozio del paese, David Mack, ma alla sua morte, i Dickinson ricomprarono l’edificio e, dopo averlo rimodernato, vi si trasferirono di nuovo nel 1855. I lavori di ristrutturazione comprendevano la costruzione di un annesso nel retro dell’edificio, una veranda nel lato occidentale, una cupola che abbelliva il tetto e una serra per la poetessa che amava i fiori (oggi non esiste più).
Emily trascorse qui gli anni più fecondi della sua attività poetica, dal 1858 al 1865, ma soltanto 10 delle sue poesie furono pubblicate finché era ancora in vita, in forma anonima e probabilmente senza che l’autrice avesse concesso il permesso.
Dopo la morte di Emily, sopravvenuta in questa casa nel 1886, e quella della sorella Lavinia nel 1899, la proprietà fu ereditata dalla figlia del fratello, Martha Dickinson Bianchi, che la affidò a degli affittuari fino al 1916 quando fu poi venduta alla famiglia Parke. Nel 1965 fu acquistata dall’Amherst College.

La casa di Emily era circonda all’epoca da più di 5 ettari di terreno (senza considerare quelli intorno alla residenza del fratello, The Evergreens) e la poetessa amava osservare la natura: appassionata di botanica, aveva studiato la materia e compilato un erbario durante gli anni all’Amherst Academy. Con i lavori di restauro a Homestead, fu costruita una serra (oggi non più esistente) dove la poetessa amava trascorrere il tempo.
La madre della poetessa, Emily Norcross, aveva trasmesso l’amore per il giardinaggio alle figlie, ma era una passione comune a tutta la famiglia. Il padre e il fratello, Austin, avevano inoltre piantato una siepe e installato un recinto che collegava le due case, Homestead e Evergreens, che è stato ricostruito nel 2009 per far sì che venga ricreato lo stesso aspetto ai tempi della scrittrice.
Indirizzo: 280 Main Street, Amherst
Ingresso: a pagamento
Sitoemilydickinsonmuseum.org

Tomba nel West Cemetery di Amherst

La costruzione del West Cemetery iniziò nel 1730 quando risultò necessario allocare dei terreni per la sepoltura dei coloni inglesi che si erano stabiliti nella zona. Inizialmente non vi erano recinzioni e l’area era aperta al pascolo di bestiame; molte tombe non erano contrassegnate, ma semplicemente ricoperte di terra. A partire dal 1770 si iniziò a delimitare i confini del cimitero e utilizzare lastre di granito, scisto o arenaria per le sepolture. A partire dalla metà dell’Ottocento molte famiglie iniziarono a recintare alcune zone di terreno per riservarle alle sepolture della propria famiglia. 
Così fece Edward Dickinson, padre della scrittrice, che nel 1858 installò una recinzione ornamentale nel proprio lotto. In seguito qui furono sepolti tutti i membri della famiglia: oltre ad Emily, il padre Edward, la madre Emily Norcross, e la sorella Lavina. Il fratello Austin con la moglie Susan e i tre figli sono invece sepolti nel Wildwood Cemetery in 70 Strong Street.
Indirizzo: West Cemetery, Amherst, Massachusetts

First Congregational Church

Di fede calvinista, la famiglia Dickinson frequentava la First Congregational Church che dal 1868 si trovava di fronte la casa della poetessa. Emily però aveva deciso di non dedicarsi alla vita religiosa attiva, nonostante la sua profonda spiritualità, e quindi non si recava in chiesa. Il padre, ritenendo che la figlia avesse bisogno di una guida spirituale, le organizzò un incontro con il suo confessore, il reverendo Jonathan Leavitt Jenkins, il quale tuttavia dopo il colloquio con Emily, gli riferì che la figlia era “a posto”, concludendo così la questione. 
Indirizzo: 165 Main St, Amherst, Massachusetts

Amherst History Mural

Il murales, rivolto verso il West Cemetery, è un progetto che la Amherst Historical Commission ha commissionato all’artista David Fichter. L’opera è stata completata nel 2005 e raffigura le personalità storiche più importanti legate ad Amherst. Al centro è rappresentata la poetessa Emily Dickinson. 
L’edificio su cui si trova il murales verrà demolito alla fine del 2016 ma ne è stata commissionata una riproduzione allo stesso artista che si metterà all’opera nella primavera del 2018 sfruttando una superficie del nuovo edificio che verrà costruito sul sito del precedente.
Indirizzo: North Pleasant Street, Amherst, Massachusetts

Installazione “A poetic dialogue”

Inaugurata il 4 maggio 1996 e commissionata dalla Amherst Public Art Commission, si tratta di una installazione realizzata da Michael J. Virzi che immagina un incontro poetico tra Emily Dickinson e Robert Frost, poeta americano contemporaneo legato ad Amherst per aver insegnato all’Amherst College. Le due sagome in bronzo siedono su due massi di pietra mentre sembrano discutere di poesia.
Indirizzo: Main Street (nel parco di The Evergreens), Amherst, Massachusetts