
Città dalla grande tradizione musicale classica e, in tempi più recenti, centro importante per il jazz (qui è nato il cosiddetto jazz manouche o gipsy jazz), anche sul fronte della canzone popolare vanta numerosi nomi che hanno reso popolare la chanson francese in tutto il mondo.
Basti pensare a forse la più celebre di tutti, Édith Piaf, ma anche Charles Trenet, Serge Gainsbourg, Jacques Brel, Georges Brassens…
Ecco quindi una ridottissima (e ben poco esaustiva) selezione di cinque canzoni che potrebbero farvi compagnia durante il vostro viaggio a Parigi: cinque suggerimenti piuttosto, considerato che la lista, a partire dalla grande esclusa data quasi per scontato, La vie en rose, dovrebbe essere molto più lunga…

1) À Paris dans chaque faubourg – Georges Brassens
Un brano interpretato per la prima volta da Lys Gauty per il film 14 juillet (“Per le vie di Parigi”) del 1933. Composto da Maurice Jaulbert, è stato reinterpretato più volte da cantanti come Yves Montand e Maurice Chevalier, ma la versione che qui proposta è quella di Georges Brassens, il cantautore francese tra i più celebrati maestri della canzone d’autore, fonte di inesauribile ispirazione per un giovane Fabrizio de Andrè.
2) For me formidable – Charles Aznavour
La Francia e la musica. Tra le voci contemporanee che questo binomio rievoca c’è sicuramente quella di Charles Aznavour, una delle icone musicali più popolari della Francia. Scoperto nel 1946 da Édith Piaf, è divenuto presto noto in tutto il mondo anche grazie alle sue interpretazioni poliglotte (canta ben in sette lingue diverse) che gli hanno valso numerose collaborazioni con artisti internazionali. Con la sua voce un po’ roca ma espressiva e passionale, nelle sue canzoni parla di vita quotidiana e storie d’amore; in particolar modo nella prima parte della sua carriera canta l’inquietudine della Parigi degli artisti ed emarginati, come nella famosa La bohème.
La canzone scelta, For me formidable, è uno dei suoi brani più noti e, sebbene non abbia come tema specificatamente Parigi, con le sue sonorità rievoca la giusta atmosfera che fa da sfondo ad una visita alla città.
3) Les Champs Elysées – Joe Dassin
Joe Dassin, di origini statunitensi ma naturalizzato francese, raggiunge la popolarità in Francia tra anni Sessanta e Settanta. Il brano proposto, pubblicato nel 1969, riprende Waterloo Road di Jason Crest uscito l’anno precedente, ma con nuovo un testo composto da Pierre Delanoë descrive l’ atmosfera variopinta del famoso boulevard parigino alla fine degli anni Sessanta, dove “c’è tutto quello che volete / sugli Champs Elysées”.
4) Le valse d’Amelie – Yann Tiersen
La colonna sonora del film Il meraviglioso mondo di Amelie, da cui è tratto il brano proposto, è stata composta dall’apprezzato polistrumentista francese Yann Tiersen, che con questa pellicola ha raggiunto la notorietà a livello internazionale.
I brani impiegati nel film non possono che colpire subito l’ascoltatore per i loro toni malinconici e sognanti, rievocati dalle sonorità di strumenti come pianoforte, fisarmonica e persino banjo e xilofono, che conferiscono alle musiche quel gusto un po’ retrò. Uno sfondo perfetto alla Parigi bohemienne dei cafè di Montmartre.
5) Les nuits parisiennes – Louise Attaque
Infine, non poteva mancare un tocco rock contemporaneo. I Louise Attaque sono un gruppo rock/folk francese originario di Parigi e nato nel 1994. Il loro primo album, Louise Attaque, è uscito nel 1997 ed è stato subito un grande successo per essere il disco di debutto di un gruppo semi sconosciuto. Travolgenti e grintosi, il loro sound si crea da un mix di generi, dalle influenze punk all’eredità della chanson di Brel e Brassens, a cui si aggiungono la voce energica di Robin Feix e i virtuosismi al violino di Arnaud Samuel.
Credits: un ringraziamento ad Alexandra Q. per i preziosi suggerimenti.