Ok, forse di questi tempi sarebbe bene andarsi a leggere La peste di Camus o Cecità di Saramago, due capolavori della letteratura mondiale che ci fanno riflettere e ci danno strumenti per affrontare il presente, ma a volte abbiamo anche bisogno di staccarci dalla realtà, di allontanarci da un ambiente soffocante che ci bombarda di informazioni dai toni spesso ai limiti della tossicità. Ecco quindi che ci vengono in soccorso ancora una volta i libri, generosi nell’offrire occasioni di svago e viaggi immaginari, ma anche riflessioni che talvolta passano sottotraccia con passo felpato, ma di certo non atone, non vacue.
E tutto questo anche stando comodamente seduti in poltrona, o sul letto, o di fronte al caminetto, o con le spalle attaccate al termosifone, o sotto l’albero in giardino, o sulla panchina del parco mentre si prende il sole. Insomma, alla fine fate un po’ voi, basta avere un libro. O un ebook, o un audiobook… Vabbè, questa carrellata di libri è eterogenea per stili, epoche e generi letterari quanto le modalità e i supporti su cui potete leggerli.
1) Firenze: Le sorelle Materassi, Aldo Palazzeschi
Io l’ho scoperto di recente e l’ho adorato. Siamo negli anni Venti, in un sobborghetto di Firenze, Coverciano, che oggi è diventato il quartiere famoso per il ritiro della Nazionale di calcio ma che all’epoca non era che un gruppetto di case. Parla di due sorelle, Teresa e Carolina, nubili e ingrigite dagli anni, ma abilissime cucitrici di biancheria, richiestissime da tutta l’élite fiorentina. E benestanti, dopo tanti sacrifici per ripagare i debiti paterni. Finché viene loro affidata la custodia del giovane, avvenente e scialacquatore nipote Remo, che col suo fascino fa breccia nel cuore di tutte. Sorelle inacidite comprese. C’è tanta toscanità nel linguaggio e sembra di respirare Firenze ad ogni pagina, anche se è ambientato un po’ in periferia. (Consiglio assolutamente di ascoltarvelo letto da Paolo Poli in audiobook gratuito su Ad Alta Voce, trasmissione di Radio Rai: a tratti fa scompisciare dalle risate. Link qui).

2) Venezia: Venezia è un pesce, Tiziano Scarpa
Un libriccino compatto, quasi una guida turistica, questo in cui Tiziano Scarpa, veneziano Doc e orgogliosissimo, ci racconta la sua città. L’itinerario è scandito dagli organi: cuore, occhi, piedi, naso, ognuno trasmette un volto diverso della città. Nel mezzo si intrecciano tante curiosità che strappano un sorriso e fanno venire voglia di appurarle subito, di vederle di persona, dal Cagalibri al “ponte delle Gomme“.

3) Milano: M. Una metronovela, Stefano Bartezzaghi
Un viaggio alla scoperta di Milano attraverso la ragnatela sotterranea più grande d’Italia. Riemergendo dalla metropolitana, fermata dopo fermata, si esplorare una città brulicante e piena di sorprese, guidati dall’ironia e dagli aneddoti dell’autore. Leggi la recensione completa qui.

4) Palermo: La sposa normanna, di Carla Maria Russo
La Sicilia, sì, ma quella del XII secolo. La storia di Costanza d’Altavilla appassiona e intriga. Lei reale di sangue francese, ma palermitana d’adozione, sposa il turpe e rozzo Enrico di Svevia, da cui avrà un figlio, Federico II. Una ricostruzione storica accurata che ritrae la Palermo successiva alla dominazione islamica che diventerà polo culturale sotto il regno dei Normanni. L’infanzia del futuro re di Sicilia, generoso e ben voluto dalla gente, colto e incline agli scambi culturali, che a Palermo crerà attorno a se una corte illuminata, promuovendo le lettere e favorendo un clima filosofico letterario che darà vita alla scuola Scuola poetica siciliana.

5) Trieste: Trieste sottosopra, di Mauro Covacich
In quindici itinerari seguendo questo triestino Doc si va alla scoperta della città del vento, tra vicoli ripidi e piazze ariose, dal bianchissimo castello di Miramare alle osterie convivali, nei suoi angoli caratteristici e anche quelli vissuti in giovinezza dall’autore. Con uno stile netto e ironico emergono curiosità e contraddizioni di una di quelle città che non ci capiti di passaggio ma ci devi andare apposta (e merita).

6) Parigi: Avremo sempre Parigi, Serena Dandini
Con questo titolo che cita il grande classico cinematografico Casablanca (anno 1942, e se non l’avete ancora visto questo sì che è da vedere assolutamente), la Dandini ci porta in una serie di “passeggiate sentimentali in disordine alfabetico” per questa città che non basterebbe una vita per conoscerla tutta. Ricchissimo di suggestioni e aneddoti letterari: da Jules Verne a Oscar Wilde, da Ernest Hemingway a Simon de Beauvoir, per non citare cantautori e pittori, oltre che monumenti e un’art de vivre squisitamente parigina: la Ville Lumière è così ricca, giunonica, opulenta, ma anche sensuale, misteriosa e malinconica… quasi troppo, troppo di tutto.

7) New York: L’età dell’innocenza, Edith Wharton
Se avete visto prima il film non conta!
È il grande classico di questa lista, che ci proietta nella seconda metà dell’Ottocento tra l’alta borghesia newyorkese. Tutto è pronto per il un matrimonio combinato: il giovane e attraente avvocato Newland Archer sta per sposare May Welland, ma il suo cammino si incrocia con l’intrigante e misteriosa Ellen Olenska tornata a New York che travolta dallo scandalo per la separazione dal marito infedele e violento, viene ora osteggiata dalla società newyorkese. L’incontro è fatale e i due non possono negare i sentimenti reciproci. Ma lo scontro si gioca su un altro piano: sono il conformismo, le gabbie imposte dalla società e la violenza psicologica che essa esercita, a imporre un ostacolo che forse che nemmeno il più bruciante desiderio può sormontare.

8) Belfast: Eureka Street, Robert McLiam Wilson
“Tutte le storie sono storie d’amore”. Con questa dichiarazione, indirizzata innanzitutto alla sua città, Belfast, McLiam Wilson racconta con sincerità e realismo, ma anche tenerezza e sensibilità, la vicenda di due amici, uno cattolico, Jake, l’altro protestante, Chukie, nella Belfast di inizio anni ’90, ancora sconvolta dai Troubles. E se la storia ci impone di affrontare anche scene cruente, a vincere è sempre il sentimento espresso in quell’iconico incipit. Che poi è anche quello che ci aiuta a restare umani anche nei momenti più difficili. (Leggi la recensione completa qui)

9) Lisbona: Treno di notte per Lisbona, di Pascal Marcier
Gregosius è un professore di lingue antiche in un liceo di Berna. Una vita piuttosto monotona la sua. Finché un giorno il destino non va a sbattergli contro e scompigliargli la tranquilla esistenza che si era creato: un cambiamento improvviso e radicale. Nel giro di pochissimo tempo salva una donna portoghese che sta per suicidarsi, entra in possesso di un libro misterioso, si trova su un treno diretto a Lisbona e inizia la ricerca del medico portoghese Amadeu Prado, di cui parla il libro. Un viaggio che non sarà solo geografico, ma anche nel tempo e dentro di sé, aprendo porte su mondi nuovi, inaspettati.

10) Mondi fantastici: La principessa sposa, di William Goldman
Ricorderete l’appassionata avventura di Westley e Botton D’Oro che è stata resa in un film cult del 1987 dal regista Rob Reiner, La storia fantastica. Ecco, recentemente Marcos y Marcos ha ripubblicato il libro da cui è stata tratta (con una copertina indegna). Gli ingredienti non cambiano: avventure e rapimenti, vendetta e inseguimenti, bramosia di potere e denaro, ma anche sentimenti puri; poi un re malvagio e calcolatore, un gruppo di generosi e fedeli amici, il furbacchione che alla fine viene beffato, Inigo Montoya che vuole vendicare il padre; e ovviamente l’amore eterno… forse. Per un viaggio d’evasione nella dimensione più fiabesca e avvincente.
Ciao
Ho scoperto questo blog casualmente e mi piace moltissimo e vorrei seguirvi
Non sono per niente tecnologica quindi vi chiedo come faccio a seguirvi?
Grazie TERESA
Ciao Teresa, grazie per il messaggio!
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